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Sacro legno della Croce

Cassano ed il Culto della Santa Croce

Il 3 maggio di ogni anno, il popolo di Cassano ed il Clero celebrano in modo solenne la festa con processione al Convento in cui si porta in venerazione la Reliquia del Sacro legno della Croce di Gesù. E' noto, che l'origine prima delle feste religiose è volta alla esaltazione dei memorabili avvenimenti illustrati nei sacri testi. Infatti, quando i cristiani ottennero il famoso riconoscimento di Costantino, iniziatosi lo sviluppo delle Chiese entro i centri cittadini e aumentando sempre più il numero dei seguaci, si cominciarono a trasportare le sacre reliquie nei nuovi templi; sicché le feste dei Santi a poco a poco riempirono tutti i giorni del calendario. Ogni comunità, grande o piccola, si scelse i suoi Patroni, ed il particolare culto ad essi dedicato dette origine alle relative feste che la tradizione ci ha tramandato.

Cassano, ad esempio, vanta ben tre "Protettori", il primo dei quali fu proprio il SS. Crocifisso. L’attaccamento dei devoti cassanesi al culto della Santa Croce fu ben presto premiato dall'assegnazione al nostro "Tempio" di una delle tante particelle del Sacro Legno che i Crociati portarono con sé dopo la conquista di Gerusalemme e che al ritorno donarono alla Chiesa della Città. Questa sacra reliquia è tuttora custodita in una preziosa teca argentea nella nostra Chiesa Madre.

Da questo culto speciale, che i cassanesi hanno sempre prestato al SS. Crocifisso, si può dedurre che fin dagli antichi tempi del Cristianesimo si sia invocata a speciale protettrice di Cassano il segno di nostra Redenzione, la Croce.

Infatti, nei giorni 3 maggio e 14 settembre di ciascun anno, dal clero e dal popolo di Cassano se ne celebra solennemente la festa con processione in cui, con eguale solennità, si porta in venerazione la Reliquia del "Sacro Legno della Croce". Nel 1797, quasi a coronamento di un patrimonio devozionale accumulato nei secoli passati e per tramandare ai secoli futuri, nasceva la Confraternita Maschile e Femminile del Crocifisso, tuttora operante nell'omonima Chiesa, dove si può ammirare anche un affresco eseguito nel 1930 dal barese V. Reticelli, raffigurante l'apparizione della Croce a Costantino nella famosa battaglia di Ponte Milvio, ed un cinquecentesco dipinto ad olio su tavola lunettata del "Cristo pendente dalla Croce", alla quale si abbraccia la Maddalena.